Dolore alle ovaie: cause e rimedi

Il dolore alle ovaie può comparire nel periodo dell’ovulazione, ma può anche derivare da una condizione ginecologica da indagare. Ecco perché.

Dolore alle ovaie: cause e rimedi

Il dolore alle ovaie può comparire nel periodo dell’ovulazione, ma può anche derivare da una condizione ginecologica da indagare. Ecco perché.

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Il dolore alle ovaie, chiamato anche dolore pelvico, quando non è legato al periodo mestruale, può essere sintomatico di una condizione ginecologica da indagare. Approfondiamone i sintomi, le cause e i trattamenti possibili.

Le ovaie: cosa sono e qual è la loro funzione

Dalla forma simile a quella di un fagiolo, le ovaie producono gli ovuli destinati alla riproduzione e secernono le cellule uovo e gli ormoni sessuali, quali estrogeni e progesterone che regolano la vita sessuale femminile. Risiedono nelle pelvi, a destra e sinistra dell’utero.

Le ovaie sono le gonadi femminili, ovvero gli organi sessuali primari dell’apparato riproduttore femminile. Ogni mese l’ovaio produce un ovulo, in attesa della fecondazione.

In caso di fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo, avrà inizio il processo di divisione cellulare che dalla tuba proseguirà poi nell’utero, portando alla gravidanza.

Se la fecondazione non avviene, la cellula uovo inutilizzata andrà incontro a una morte cellulare, manifestata attraverso la mestruazione.

Cos’è il dolore alle ovaie 

Il dolore alle ovaiecolpisce la parte sub-ombelicale della pancia, che comprende la parte inferiore dello stomaco e della schiena, l’area genitale e i glutei.

Si manifesta solitamente durante la mestruazione e nei giorni che la precedono.

Con l’ovulazione viene rilasciato un unico uovo maturo da un follicolo che si è precedentemente sviluppato nelle ovaie.

Durante il processo può verificarsi una piccola fuoriuscita di liquido follicolare che, irritando la pelvi, può causare il dolore.

Laddove il dolore si prolunghi o manifesti al di fuori del periodo delle mestruazioni, potrebbero esserci cause:

  • di natura ginecologica, come nel caso di infezione o cisti, a carico quindi di uno degli organi dell’area pelvica, dal sistema riproduttivo (come per esempio dell’utero) all’intestino o alla vescica;
  • di natura non ginecologica.

Sintomi del dolore alle ovaie

Il dolore alle ovaie può essere:

  • costante o occasionale:
  • acuto e localizzato o sordo ed esteso;
  • talvolta si verifica solo durante le mestruazioni;
  • altre volte si manifesta durante la minzione e/o la defecazione o durante uno sforzo fisico, come il sollevamento di un oggetto pesante;
  • in alcuni casi si manifesta con dolori alla vulva, come nella condizione tipica della vulvodinia, un’irritazione della vulva che causa dolore e bruciore durante i rapporti sessuali o con l’utilizzo di tamponi mestruali.

Diversi tipi di dolore alle ovaie

Il dolore alle ovaie può essere;

  • acuto, quando si manifesta improvvisamente e con intensità;
  • cronico/persistente, quando persiste nel corso del tempo (più di sei mesi). Può essere continuo o verificarsi in determinati momenti, come durante un rapporto sessuale o mentre si svolge attività fisica.

Cause del dolore alle ovaie acuto

Tra le principali cause di dolore pelvico acuto troviamo:

  • cistite, con un dolore più acuto all’altezza della vescica o dell’orifizio da cui viene espulsa l’urina. La cistite infatti causa un bisogno frequente e urgente di urinare con annesso dolore vescicale;
  • stitichezza, per cui il dolore nell’area pelvica può essere causato dal rallentato transito intestinale e dalla difficoltà nell’evacuazione fecale;
  • la cisti ovarica, una neoformazione a contenuto liquido che si sviluppa nell’ovaio;
  • appendicite/peritonite, costipazione, calcoli renali e altre patologie di natura non ginecologica che causano un dolore addominale. Talvolta il dolore può estendersi andando a interessare la zona pelvica.

Cause di dolore alle ovaie cronico

Tra le principali cause di dolore pelvico cronico troviamo:

  • malattia infiammatoria pelvica, ossia un’infezione trasmessa sessualmente che colpisce solitamente le tube e solo in rari casi interessa ovaie e utero;
  • aderenze, ossia bande di tessuto che si formano tra gli organi e i tessuti interni, che ne impediscono la mobilità quando il corpo si muove. Possono verificarsi a seguito di un intervento chirurgico o essere causate da infezioni, come nel caso di un’infiammazione cronica delle pelvi;
  • endometriosi, una patologia ginecologica benigna che spesso provoca la formazione di noduli, di strutture cistiche ovariche o noduli pelvici. Tra i sintomi troviamo: dolore alle ovaie, specialmente durante la fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose e dolore durante i rapporti sessuali (soprattutto durante il periodo premestruale e postmestruale);  
  • cistite interstiziale, un’infiammazione non infettiva della vescica che causa dolore sovrapubico, addominale e pelvico, pollachiuria (la necessità di urinare più volte durante il giorno, la notte o in entrambi i momenti) e incontinenza;
  • sindrome dell’intestino irritabile, una patologia che colpisce l’apparato digerente causando dolore, gonfiore, diarrea o costipazione;
  • ernia inguinale, in cui a causa di un indebolimento della parete addominale un segmento dell’intestino fuoriesce a livello dell’inguine, più precisamente in direzione del canale inguinale. Causa fastidio, dolore e senso di pressione locale;
  • disturbi del pavimento pelvico, causati dall’indebolimento o danneggiamento dei muscoli e del tessuto connettivo che sostiene gli organi pelvici. Provocano dolore, fastidio e talvolta incontinenza vescicale;
  • fibromi uterini, ovvero tumori benigni che interessano la muscolatura liscia dell’utero. Tra i sintomi troviamo: flussi mestruali più intensi o dolorosi, dolore durante i rapporti sessuali e dolore localizzato nella parte inferiore della schiena;
  • vulvodinia, che colpisce la vulva, ovvero parte esterna degli organi sessuali femminili, e causa dolore, fastidio, bruciore, prurito o secchezza della vulva.
  • altre cause: talvolta il dolore alle ovaie può essere il risultato di altre cause o di fattori scatenanti concomitanti.

Dolore alle ovaie e gravidanza

Alcune patologie pelviche possono causare, oltre che dolore, difficoltà nel concepimento. Tra queste troviamo:

  • l’endometriosi;
  • fibromi uterini;
  • aderenze pelviche;

Diagnosi del dolore alle ovaie

È bene far caso alla tipologia di dolore avvertito (occasionale o continuo, intenso o persistente), se accompagnato da altri sintomi (sanguinamenti e/o secrezioni vaginale, febbre) e di conseguenza segnalare il tutto ad uno specialista prenotando una visita ginecologica.

Per indagare la ragioni del dolore pelvico il medico si procederà in primis con:

  • un’anamnesi approfondita della paziente e della sua storia clinica ginecologica e familiare, così da indagare se le cause del dolore hanno o meno carattere ereditario, quando si sono manifestate e le caratteristiche;
  • si procede poi con la visita ginecologica e l’esame effettivo. Il medico esaminerà quindi addome e pelvi, controllandone gli organi, i muscoli e i tessuti, così da verificare quali sono le zone in cui si localizza il dolore.

Potrebbe essere necessario procedere con ulteriori esami e verifiche, quali:

  • esami di laboratorio, come gli esami del sangue o dell’urina;
  • ecografia transvaginale, che permette di studiare e analizzare la morfologia e lo stato di salute degli organi genitali interni femminili (collo dell'utero, utero, ovaie, salpingi);
  • un’ecografia pelvica, così da avere un’immagine degli organi e delle strutture presenti nell’area pelvica;
  • si procederà eventualmente con una risonanza magnetica delle pelvi;
  • una laparoscopia pelvica per cui, tramite una piccola incisione della pelle sotto l’ombelico, viene introdotto il laparoscopio, uno strumento visivo utile per osservare direttamente l’interno della pelvi;
  • la cistoscopia permette anch’essa l’osservazione dell’interno della vescica tramite uno strumento visivo;
  • la colonscopia invece è destinata all’osservazione dell’interno dell’intestino, anche in questo caso tramite l’utilizzo di uno strumento visivo.

Per identificare quindi la causa alla base di un dolore alle ovaie può essere necessario del tempo e più consulti. Quest’attesa non sminuisce l’entità del dolore né preclude la possibilità di una risoluzione.


 

Trattamenti del dolore alle ovaie

Il trattamento del dolore pelvicovaria a seconda dell’intensità e frequenza del dolore. Tra i trattamenti possibili troviamo:

  • i trattamenti medicinali: analgesici da utilizzare per via orale o tramite iniezione;
  • i trattamenti ormonali: pillole anticoncezionali, iniezioni di ormone di rilascio delle gonadotropine, spirali a rilascio progestinico. Gli ormoni vengono assunti per via orale, iniettati o introdotti direttamente nell’utero;
  • cambio di abitudini e miglioramento dello stile di vita, attraverso una dieta più equilibrata e un’attività fisica regolare, con un’attenzione anche alla postura;
  • la fisioterapia: massaggi localizzati, esercizi di stretching e resistenza o rilassamento dei muscoli pelvici possono portare beneficio soprattutto nel caso di dolori legati al tessuto connettivo o muscolare;
  • la psicoterapia che, associata al trattamento medico, può aiutare nella gestione del dolore non solo a livello fisico ma anche psico-emotivo;
  • nel caso di fibromi, endometriosi o aderenze potrebbe essere necessario procedere con la chirurgia.
     

FONTI

Humanitas

Nichd

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