La sindrome premestruale: sintomi e cause

La sindrome premestruale è reale: partiamo da qui. Ma cosa la causa? E come riconoscerla a colpo sicuro?

La sindrome premestruale: sintomi e cause

La sindrome premestruale è reale: partiamo da qui. Ma cosa la causa? E come riconoscerla a colpo sicuro?

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Abbiamo visto come il ciclo mestruale è caratterizzato da una serie di possibili problematiche differenti tra loro. Il corpo di ogni donna funziona in modo diverso, ha un ritmo biologico unico e individuale, e così anche le mestruazioni non sono uguali per tutte: per alcune di noi durano pochi giorni e non provocano fastidi, per altre invece il flusso si protrae anche una settimana e porta con sé una lunga serie di sintomi.

Sappiamo bene, però, che anche prima dell’arrivo del flusso mestruale vero e proprio c’è la possibilità che si presentino alcuni fastidi, anche questi variabili da donna a donna. Alcuni di questi disagi hanno un nome specifico: tutti insieme, si chiamano sindrome premestruale.

Abbiamo visto come il ciclo mestruale è caratterizzato da una serie di possibili problematiche differenti tra loro. Il corpo di ogni donna funziona in modo diverso, ha un ritmo biologico unico e individuale, e così anche le mestruazioni non sono uguali per tutte: per alcune di noi durano pochi giorni e non provocano fastidi, per altre invece il flusso si protrae anche una settimana e porta con sé una lunga serie di sintomi.

Sappiamo bene, però, che anche prima dell’arrivo del flusso mestruale vero e proprio c’è la possibilità che si presentino alcuni fastidi, anche questi variabili da donna a donna. Alcuni di questi disagi hanno un nome specifico: tutti insieme, si chiamano sindrome premestruale.

 

Che cos’è la sindrome premestruale

Con il termine di sindrome premestruale si possono comprendere indicano tutti quei sintomi di tipo fisico e psicologico che colpiscono le donne nel periodo premestruale. Alcune, più fortunate di altre, non ne soffrono, ma statisticamente la sindrome premestruale è una condizione che interessa la maggior parte della popolazione femminile. Generalmente la sindrome fa la sua comparsa da 7 a 10 giorni prima dell’arrivo del flusso mestruale e, con il primo giorno di mestruazioni, i suoi effetti scompaiono.
Di solito si riconosce perché questi fastidi si presentano nello stesso arco temporale e per almeno tre cicli consecutivi, ma attenzione: non è detto che per tutte si tratti effettivamente di sindrome premestruale.

 

Come riconoscere la sindrome premestruale

Le alterazioni biologiche e psicofisiche che caratterizzano la sindrome presentano sintomi piuttosto riconoscibili. Come abbiamo detto, tipo e intensità dei disagi variano da donna a donna e da ciclo a ciclo, motivo per cui possiamo fare un elenco dei problemi più caratteristici ma poi ognuna di noi deve valutare singolarmente la situazione. I sintomi della sindrome premestruale possono durare poche ore come alcuni giorni e aggravarsi se si sta vivendo un periodo di forte stress o se si è in perimenopausa. Quest’ultimo è il periodo di sviluppo biologico femminile che precede la menopausa e proprio per questo è caratterizzato da molte irregolarità a livello di ciclo mestruale: la sindrome, in questo caso, può sovrapporsi alle mestruazioni.

Ad ogni modo, i sintomi psicofisici più frequenti legati alla sindrome premestruale sono:

  • irritabilità e collera
  • ansia e agitazione
  • difficoltà di concentrazione
  • sonnolenza
  • depressione e, alcune volte, forme di astenia (mancanza di energia) più o meno gravi

A questi, possiamo sommare la sintomatologia prettamente fisica:

  • ritenzione idrica
  • edema (accumulo di liquidi nei tessuti)
  • aumento di peso transitorio
  • sensazione di tensione mammaria
  • mastodinia (dolore al seno)
  • sensazione di tensione e fastidio all’area pelvica
  • mal di schiena

sindrome premestruale

Tutti questi sintomi spesso e volentieri, specialmente nelle donne più giovani, si accompagnano a cambiamenti di umore repentini, dolori muscolari, aumento dell’appetito, sensazione di nausea, emicrania, stipsi oppure episodi di dismenorrea (dolore uterino) quando ci si avvicina al primo giorno di flusso mestruale. Questi che abbiamo elencato sono tutti problemi noti, che generalmente colpiscono moltissime donne durante le mestruazioni, eppure, quando ti rendi conto che si presentano con precisione qualche giorno prima dell’arrivo delle mestruazioni, potrebbero indicare la sindrome premestruale.

 

Come non confonderla con una gravidanza

Alcuni sintomi della sindrome premestruale potrebbero essere scambiati per indizi di gravidanza. Ritenzione idrica, nausea, sensazione di tensione al seno e aumento inaspettato del peso sono infatti fattori caratteristici che compaiono anche agli albori di uno stato interessante: se recentemente abbiamo avuto un rapporto sessuale non protetto, potrebbe sorgere il dubbio.

La cosa più importante da fare per non confondere una possibile gravidanza con i sintomi della sindrome premestruale è tenere tracciato il proprio ciclo, un consiglio che vale in generale ma in particolar modo in questo caso. Ad esempio, prestiamo attenzione alla sintomatologia: conoscendo le date precise delle mestruazioni precedenti e i fattori psicofisici che le accompagnano, ogni donna o ragazza può calcolare con una certa accuratezza quando il flusso mestruale dovrebbe arrivare il mese successivo – esistono anche diverse app per smartphone che aiutano a tenere un diario mestruale. Se le mestruazioni non arrivano e abbiamo il dubbio, possiamo fare un test di gravidanza e risolvere la questione.

Inoltre, dobbiamo ricordare che i sintomi della sindrome premestruale sono tutti transitori. L’aumento di peso della sindrome premestruale è causato dalla fame e dalla ritenzione idrica momentanee, mentre se si è incinta il gonfiore diventa una condizione permanente: il ventre si sta preparando a gestire il feto accumulando strati protettivi. Già questa piccola ma essenziale differenza può aiutare a distinguere tra sindrome premestruale e gravidanza.

 

Le cause della sindrome premestruale

Purtroppo non si conoscono ancora con precisione le cause della sindrome premestruale. Ne sono state riscontrate alcune legate soprattutto alla mancanza di progesterone nella fase luteinica o un deficit di vitamina B6, ma non sono state trovate risposte definitive.

Inoltre, si è notato come alcune donne con sindrome premestruale soffrano anche di problemi alla tiroide, perciò è stata trovata una certa correlazione nella somministrazione dei farmaci contro la tiroide per migliorare la sindrome premestruale.

Anche lo stress gioca un ruolo molto importante nell’insorgenza della sindrome premestruale, che porta in seguito a sbalzi di umore e a una sensazione generale di malessere psicofisico. I livelli di estrogeni e progesterone influenzano infatti la produzione della serotonina, che influisce molto sull’umore: questo spiega perché molte donne affette da sindrome premestruale siano più sensibili alle variazioni cicliche ormonali mensili.

 

Qualche rimedio contro la sindrome premestruale

Conosciamo i sintomi della sindrome premestruale, conosciamo le cause, ma ci sono dei rimedi? Certo che sì! Avere questo disagio non significa essere costrette a soffrire. Esistono alcuni piccoli consigli e rimedi da adottare per stare meglio.

L’attività fisica e l’esercizio riducono lo stress e l’ansia, ma soprattutto ci tengono in movimento e regolano il nostro umore. Quando sei vicina al periodo premestruale, aumenta l’attività fisica: ne trarrai beneficio.

Praticare yoga e meditazione serve non solo a calmare la tensione, ma anche a rilassare i muscoli indolenziti. La respirazione in queste pratiche è fondamentale

Un’alimentazione equilibrata aiuta a far stare meglio il proprio organismo. Quando sei vicina alle mestruazioni, assumi alimenti o integratori a base di calcio, magnesio e vitamina B6: questi potenziano il metabolismo della serotonina, l’ormone in grado di regolare l’umore.

Fai una visita dal tuo medico di fiducia e cerca di capire qual è la migliore cura per il tuo benessere. Sulla base dell’intensità dei dolori ti potrà essere prescritto l’utilizzo della pillola contraccettiva o di alcuni farmaci in grado di incrementare la serotonina.

Nel periodo premestruale è bene diminuire l’assunzione di alcool e caffè, oltre al consumo di dolci. Al contrario, è bene bere almeno due litri di acqua al giorno.

 

Fonti:

Humanitas

MSD Manuals

A Good Magazine

Aogoi

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