Capoparto, cosa aspettarsi dal ritorno delle mestruazioni dopo il parto

La natura femminile fa il suo corso e dopo una gravidanza portata felicemente a termine bisogna tornare a occuparsi del ciclo mestruale.

Capoparto, cosa aspettarsi dal ritorno delle mestruazioni dopo il parto

La natura femminile fa il suo corso e dopo una gravidanza portata felicemente a termine bisogna tornare a occuparsi del ciclo mestruale.

> Routine del ciclo > Capoparto, cosa aspettarsi dal ritorno delle mestruazioni dopo il parto

Non diciamo bugie: portare avanti una gravidanza è un impegno importante, difficile e faticoso in alcune situazioni e che può provocare qualche problema inaspettato per la donna. Però, oltre alla soddisfazione e alla felicità che si provano nel tenere in braccio il proprio bambino o la propria bambina alla fine della gestazione, c’è un altro elemento che alcune donne non aspettano altro di provare: la sensazione di libertà dal ciclo mestruale per 9 mesi. Come vuole la nostra natura biologica, le mestruazioni si ripresentano dopo il parto: questo avvenimento prende il nome di capoparto e il quando e il come avviene dipendono da diversi fattori variabili da donna a donna. Ecco di seguito le informazioni utili sul tema, e ricorda di fare sempre riferimento a un medico professionista nel caso tu sia preoccupata per la tua salute.

Capoparto: quando si presenta

In linea di massima, una distinzione può essere fatta tra le neo-mamme che allattano e quelle che non lo fanno. In questo secondo caso, il capoparto avviene dopo circa 50 giorni dalla nascita del piccolo, quasi due mesi dopo il parto.

Nel primo caso, invece, le opzioni diventano addirittura due. Per alcune donne è necessario prima aspettare che finisca la fase chiamata del puerperio. Si tratta di un momento, anche questo post-parto, durante il quale l’apparato genitale femminile torna alle condizioni in cui era prima di ospitare una gravidanza: dura all’incirca dalle 6 alle 8 settimane. In questo periodo avviene l’espulsione della placenta e potrebbero esserci perdite vaginali, contrazioni, alterazioni della pressione e della frequenza cardiaca. Insomma, è un periodo complesso che richiede una certa dose di pazienza, alla fine del quale si presenta il capoparto, la prima mestruazione post-parto.
Non è finita: alcune donne che hanno partorito e che allattano il proprio figlio o la propria figlia il capoparto arriva addirittura dopo 6 o 8 mesi, quando cioè la frequenza di poppate diminuisce e ci si avvicina allo svezzamento del neonato. È una questione di ormoni perché, durante l’allattamento, l’ovulazione è sospesa, mentre quando non è più necessario produrre latte il corpo femminile torna a concentrarsi sulle altre funzioni.

 

Sintomi del capoparto

La prima mestruazione dopo il parto è generalmente abbondante. Essendo passati nove mesi in una condizione di sostanzialmente amenorrea (assenza di ciclo mestruale), l’endometrio è particolarmente spesso e per questo i fastidi possono essere diversi e piuttosto intensi:

  • nausea;

  • stanchezza e dolore alla schiena;

  • crampi addominali;

  • generale dolore alla zona del basso ventre.

 

Per ogni donna, poi, è diverso in base al tipo di mestruazione che aveva prima di diventare madre: per alcune, addirittura, le “nuove” mestruazioni sono meno dolorose di prima.

Un’altra notazione riguarda la durata del flusso mestruale, che nel caso del capoparto può arrivare a durare anche a 10 giorni, ben di più della media. Come si può intuire, bisogna aspettare un po’ di tempo perché si ripristini un equilibrio ormonale e quindi una regolarità mestruale: ecco perché, tra l’altro, non ci si deve preoccupare se i primi cicli post-parto sono irregolari, vedrai che con un po’ di pazienza torneranno a essere normali per te come lo sono sempre stati.

 

Bisogna preoccuparsi?

Più che preoccuparsi, è bene sapere a cosa si sta andando incontro. Il capoparto, essendo la prima mestruazione dopo un lungo periodo di stop, oltre ad essere abbondante può portare con sé coaguli di sangue e irregolarità di vario tipo. Il secondo ciclo post-parto può saltare un mese o arrivare prima del dovuto, tra un flusso e l’altro possono avvenire episodi di spotting, perdite ematiche di leggera entità, infine i dolori addominali possono essere percepiti in modo molto più netto di prima.
Ad ogni modo, ci sono delle situazioni in cui è bene contattare un medico competente, in particolare:

  • se il ciclo mestruale non si regolarizza a distanza di molti mesi dal parto, potrebbero esserci cause ormonali oppure uterine alla base;

  • se si inizia a soffrire di febbri improvvise;

  • se dolori addominali forti non scompaiono;

  • se per una settimana e più si hanno continue perdite di sangue;

  • se si ha un forte sanguinamento improvviso, che potrebbe essere dovuto a un’emorragia interna che va immediatamente bloccata.

Nonostante tutto quello dopo il parto è un momento unico che è giusto vivere nel modo più confortevole possibile. Per questo Lady Presteril si dedica con particolare attenzione alle necessità di una neo-mamma: gli assorbenti in cotone al 100%, sia dentro che fuori, specifici per il post-parto sono perfetti per contrastare i fastidi delle perdite e il disagio del capoparto. Gli assorbenti Lady Presteril si adattano all’anatomia di ogni donna, hanno un potere assorbente elevatissimo e sono ipoallergenici, cioè non infastidiscono la pelle. Scegliendo Lady Presteril, si scelgono la comodità e la tranquillità di diventare un’ottima mamma senza pensieri.

 

Capoparto, contraccezione e altri dubbi

Innanzitutto bisogna sapere che non c’è un modo per prevedere quando una donna che ha partorito torna di nuovo fertile: questo significa che il capoparto non va preso come termine temporale di contraccezione. Come consiglio, finché il ciclo non torna regolare, è bene ricorrere al caro vecchio preservativo perché anche la pillola contraccettiva potrebbe causare scompensi ormonali in questa fase delicata della vita biologica femminile.
In secondo luogo, il capoparto non va confuso con le lochiazioni, delle perdite col rosso chiaro composte più da un liquido simile a un siero che non da sangue: sono sintomo del fatto che l’utero si sta ripulendo internamente dopo aver partorito.
Potrebbe, invece, succedere che se il capoparto avviene quando si sta ancora allattando il proprio neonato, si notino alcune variazione nella produzione del latte: è tutto dovuto agli ormoni, e il bambino o bambine potrebbe accorgersene cambiando un po’ atteggiamento, magari facendo dei capricci. Anche in questo caso, nessuna paura: basta adattarsi alla situazione con calma e pazienza tutto procederà nel migliore dei modi. In ultimo, se hai dubbi seri sulla tua salute, ricorda sempre di rivolgerti a un medico professionista, è l’unico che potrà davvero aiutarti nel momento del bisogno. 

 

Il benessere intimo è una cosa seria!
Se sei alle prese con problematiche che non avevi mai avuto, se i fastidi connessi al ciclo mestruale si intensificano o noti cambiamenti intimi, non esitare: parlane con un medico.
Solo uno specialista può aiutarti a chiarire ogni dubbio e ritrovare il benessere.

 

Fonti:

Ministero della Salute

Healthline

Pazienti

PASSIAMO DALLA TEORIA ALLA PRATICA?

Portati a casa il benessere che cerchi

La tua intimità merita delicatezza, non di essere trattata con leggerezza. Dei prodotti che ti consigliamo puoi fidarti davvero: sono pensati per te.