Polimenorrea: cause e rimedi

La polimenorrea è un’anomalia del ciclo mestruale che comporta delle mestruazioni in anticipo e ravvicinate. Ecco le cause e i possibili rimedi.

Polimenorrea: cause e rimedi

La polimenorrea è un’anomalia del ciclo mestruale che comporta delle mestruazioni in anticipo e ravvicinate. Ecco le cause e i possibili rimedi.

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Il ciclo mestruale può subire alterazioni e anomalie che riguardano il ritmo, la quantità o le modalità con cui si manifesta.

Tra le anomalie del ciclo mestruale troviamo la polimenorrea, un’alterazione del ritmo del ciclo mestruale per cui le mestruazioni si presentano in anticipo.

Un ciclo regolare ha una durata fra i 25 e i 36 giorni ogni mese. Nel caso della polimenorrea i flussi si presentano in anticipo rispetto al normale intervallo mestruale, con una frequenza inferiore ai 21 giorni, accorciando il periodo intermestruale.

A volte capita che la regolarità del ciclo mestruale possa subire delle variazioni a causa di motivazioni emotive, fisiche o legate allo stress, ma laddove le mestruazioni dovessero presentarsi frequentemente in anticipo potrebbe trattarsi di polimenorrea.

Inoltre la polimenorrea, andando a ridurre il periodo fertile tra un ciclo e l’altro, favorisce mestruazioni più brevi a cui è associato un più elevato rischio di anovulazione (non ovulazione).

Cause della polimenorrea

All’origine della polimenorrea si annoverano cause non patologiche e cause patologiche:

  • lo stress, l’affaticamento fisico, l’utilizzo di dispositivi intrauterini o dello spirale anticoncezionale rientrano tra le cause non patologiche che possono provocare la polimenorrea;
  • disfunzioni della tiroide, iperproduzione di prolattina, endometriosi o alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio, cisti ovariche o sindrome dell’ovaio policistico, adenomiosi, fibromi o miomi, coagulopatie, cervicocarcinoma, insufficienza luteale (legata ad un insufficiente produzione di progesterone durante la seconda fase del ciclo mestruale), polipi, cambiamenti ormonali legati alla menopausa o infezioni sessualmente trasmissibili rientrano invece tra le possibili cause patologiche.

 

Sintomi della polimenorrea

È comune che la polimenorrea si presenti durante il primo anno dopo la comparsa delle prime mestruazioni. Il corpo infatti è in cerca di un nuovo assestamento ormonale che può quindi incidere sulla regolarità mestruale.

Una volta stabilizzati il ciclo mestruale e l’ovulazione, le possibilità che la polimenorrea si ripresenti diminuiscono.

Potrebbe però accadere che in donne giovani la polimenorrea si presenti accompagnata da un ciclo più lungo e abbondante, chiamato ipermenorrea; mentre in età adulta, la polimenorrea potrebbe svilupparsi a causa di una diversa produzione del progesterone durante la fase luteale, dell’aumento della prolattina o per alterazione della tiroide.

Polimenorrea: quando preoccuparsi

Quando la polimenorrea si manifesta come un fenomeno sporadico e occasionale, non c’è solitamente da preoccuparsi; tuttavia quando l’accorciamento della fase intermestruale si verifica con frequenza, è protratta nel tempo o si manifestino altri sintomi è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

L’irregolarità mestruale o la mancata ovulazione (anovulazione) sono tra le cause che maggiormente incidono sulla polimenorrea.

È bene accertarsi che il sanguinamento vaginale anticipato sia legato alla mestruazione e non a motivazioni di altra natura. Nei casi più gravi, il sanguinamento intermestruale potrebbe essere legato a necrosi degli strati superficiali dell’endometrio, per cui le cellule endometriali non sono correttamente ossigenate a causa dell’ipersecrezione di estrogeni nell’organismo (iperestrogenismo), e si manifesta sotto forma di emorragie.

 

Come trattare la polimenorrea

Se le mestruazioni si presentano spesso in anticipo e accompagnate dalla sintomatologia sopra indicata, una visita ginecologica può aiutare nel diagnosticare la polimenorrea, le possibili cause e come intervenire.

Esistono diversi tipi di trattamento della polimenorrea:

  • quando è dovuta a cause ovulatorie, si può procedere con la terapia ormonale, consigliata alle donne che sono in perimenopausa o che assumono contraccettivi. Questo tipo di terapia, che prevede l’assunzione della pillola estro progenistica, interviene sullo sviluppo del tessuto endometriale, ripristinando la regolarità tra i flussi mestruali e diminuendo il volume delle perdite ematiche;
  • nel caso di donne che desiderino una gravidanza o manifestino menorragia (perdite mestruali particolarmente lunghe e/o abbondanti), si consiglia una terapia non ormonale, che prevede l’utilizzo di FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) che riducono il sanguinamento dal 25 al 35%, alleviano il dolore mestruale e riducono i livelli di prostaglandine oppure di acido tranexamico con azione antiemorragica, con una perdita di sangue ridotta dal 40 al 60%;
  • laddove la polimenorrea sia invece causata da fibromi o polipi, si può considerare l’intervento chirurgico. La chirurgia va valutata caso per caso e in base alla tipologia di neoformazioni della paziente stessa;
  • infine, laddove la polimenorrea sia sintomatica di una clamidia o gonorrea, si potrà procedere con una terapia antibiotica per il trattamento delle malattie trasmissibili sessualmente.

 

Polimenorrea: colpa dello stress?

Periodi prolungati di stanchezza o ansia possono influire sulla regolarità del ciclo mestruale, provocando una sovrapproduzione dei livelli di cortisolo nel sangue, l’ormone dello stress.

Questo aumento influisce sull’ovulazione, talvolta bloccandola, e riduce la produzione di progesterone, che regola il ritmo e il flusso mestruale.

Lo stress potrebbe influenzare l’equilibrio mestruale causando:

  • cicli ravvicinati, senza che avvenga l’ovulazione nel mezzo;
  • perdite scure chiamate spotting premestruale, causate dalla ridotta produzione del progesterone;
  • oligomenorrea, ovvero un flusso ridotto con sangue di colore più scuro.

È consigliabile pertanto rivolgersi ad un ginecologo per definire le cause dell’irregolarità mestruale e come attenuare il relativo stress.

Per mantenere o favorire un ciclo mestruale regolare, si consiglia di:

  • seguire un’alimentazione sana, varia ed equilibrata, con i giusti apporti di ferro, magnesio e acidi grassi essenziali;
  • praticare attività fisica regolarmente;
  • controllare e mantenere il peso corporeo ottimale;
  • concedersi 8 ore di riposo per notte, al fine di ricaricare il corpo e la mente, concedendogli adeguato ristoro;
  • utilizzare il giusto tipo di assorbente, che favorisca il benessere e l’igiene vaginale, garantisca buone performance di assorbenza ed eviti irritazioni e arrossamenti, è certamente un altro gesto di cura che può influenzare positivamente il modo in cui viene vissuto il periodo mestruale. Gli assorbenti Lady P in 100% cotone dentro e fuori, possono essere un valido alleato, offrendoci la sicurezza dell’asciutto e la massima ipoallergenicità, per un ciclo mestruale all’insegna del benessere.

In un tempo come quello attuale in cui la vita, il lavoro e il tempo corrono e si rincorrono senza tregua, il ciclo mestruale ci ricorda quanto è importante ascoltare il proprio corpo, assecondarne i ritmi e riconnettersi ai propri bisogni.

 

FONTI

Doctolib

Humanitas
 

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