Mestruazioni con coaguli: perché e cosa fare

Grumi di sangue durante il ciclo? Scopriamo insieme cosa sono, le cause e quando è il caso di preoccuparsi.

Mestruazioni con coaguli: perché e cosa fare

Grumi di sangue durante il ciclo? Scopriamo insieme cosa sono, le cause e quando è il caso di preoccuparsi.

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Le mestruazioni non sono un evento dalle caratteristiche fisse, ma possono subire cambiamenti che riguardano l’aspetto, il flusso, la periodicità e la consistenza.

Talvolta capita infatti che il sangue sia più liquido o al contrario caratterizzato dalla presenza di coaguli o grumi di sangue.

La formazione di coaguli di sangue durante il periodo mestruale può essere considerata come normale, ma è bene non sottovalutarla qualora si presenti accompagnata da crampi e dolore ed eseguire subito una visita ginecologica.

Scopriamo insieme quali sono le 6 possibili cause di coaguli di sangue nelle mestruazioni.

Cosa sono i coaguli di sangue?

Cosa sono i coaguli di sangue? E perché si formano durante le mestruazioni? Per rispondere correttamente a queste domande è bene premettere che:

  • le pareti dell’utero si ispessiscono e si rivestono di nuovi tessuti per preparare l’organismo a una eventuale gravidanza;
  • laddove il concepimento non avvenga, il rivestimento uterino si sfalda, provocando la mestruazione;
  • la coagulazione del sangue è un meccanismo di difesa che l’organismo attua per evitare perdite eccessive di sangue quando, ad esempio, ci feriamo. Durante il ciclo mestruale invece il sangue deve poter fluire liberamente e a tal fine, onde evitare il rischio di coaguli, l’utero genera un anticoagulante naturale;
  • in caso di ciclo dal flusso sanguigno abbondante possono però crearsi dei coaguli mestruali;
  • i coaguli, grandi tra i 5 mm e i 4 cm, vengono espulsi dal corpo.

Utilizzare il giusto assorbente può aiutarci ad affrontare i coaguli e i flussi abbondanti più serenamente, senza preoccuparci di eventuali perdite o odori: gli assorbenti DPiù in 100% cotone di Lady Presteril, pensati per l’uso quotidiano e per le le lievi e moderate incontinenze, sapranno garantirti la freschezza, l’asciutto e la comodità che cerchi. Viste le loro caratteristiche si prestano bene anche in caso di mestruazioni con coaguli. 

Perché si formano i coaguli di sangue durante le mestruazioni?

Il ciclo mestruale è un processo naturale che dura in media 28-30 giorni, in cui l’utero si modifica per essere pronto ad un eventuale concepimento. Laddove questo concepimento non avvenga, il rivestimento uterino si sfalda e ha inizio la mestruazione.

Accade che durante i primi giorni, quando il flusso sanguigno mestruale è più abbondante, il corpo non riesca a produrre la quantità di anticoagulante necessaria a far fluire il sangue mestruale correttamente e che si formino perciò coaguli di sangue grandi dai 5 mm ai 4 cm.

Colpiscono prevalentemente chi ha un flusso mestruale abbondante ma, se accompagnati da sintomi come crampi e dolore, potrebbero essere sintomatici di un problema di salute più profondo.

Pertanto è sempre meglio effettuare una visita ginecologica di controllo.

Tra le possibili cause di coaguli nella mestruazioni troviamo:

  • durante l’adolescenza, a seguito del parto o in premenopausa, gli squilibri ormonali tra estrogeni e progesterone possono influire sulle mestruazioni o provocare i coaguli di sangue; 
  • un deficit di ferro, comune in presenza di una mestruazione abbondante. La carenza di ferro incrina la capacità dell’utero di produrre il suo “anticoagulante naturale” e questo favorisce la formazione di maggiori coaguli di sangue. E’ importante quindi tenere sotto controllo i livelli di ferro e, nel caso di una carenza, valutare col proprio medico curante come integrarlo con l’alimentazione o con integratori specifici;
  • se il ciclo mestruale è eccessivamente doloroso ed accompagnato da coaguli di sangue importanti potrebbe trattarsi di endometriosi. L’endometriosi è una patologia che colpisce gli organi riproduttivi femminili, causata dalla presenza anomala di tessuto endometriale attorno l’utero e negli organi vicini. Spesso asintomatica, provoca: dolore pelvico, mestruazioni dolorose (dismenorrea) e dolore durante i rapporti (dispaurenia);
  • coaguli di sangue accompagnati da crampi e dolore sono spesso riconducibili al malattie ginecologiche. Tra queste troviamo: la malattia infiammatoria pelvica caratterizzata da dolore intenso nella zona addominale e in quella del bacino e dalla presenza di coaguli di sangue durante il ciclo mestruale; miomi uterini, tumori benigni dell’apparato femminile; cisti ovariche, neoformazioni a carico delle ovaie;
  • coaguli di sangue color grigio o giallognolo possono essere sintomo di un aborto spontaneo.

Coaguli di sangue e menopausa

La presenza di coaguli di sangue durante il ciclo mestruale, nel caso di una donna adulta, può essere uno dei sintomi d’inizio della premenopausa.

La premenopausa è il periodo di transizione naturale tra l’età fertile e la menopausa.

Si manifesta tra i 40 e i 45 anni e può durare anche 8 o 10 anni.

Da non confondere con la perimenopausa, ovvero il periodo che precede la menopausa e in cui il ciclo diventa irregolare.

Tra i sintomi che potrebbero accompagnare la presenza di coaguli di sangue nel ciclo mestruale riconducibili alla premenopausa troviamo:

  • ciclo mestruale irregolare: l’ovulazione diventa imprevedibile, gli intervalli tra un periodo mestruale e l’altro possono accorciarsi o allungarsi, l’intensità del sanguinamento mestruale può variare;
  • dolori fisici, di natura muscolare e articolare, e stanchezza;
  • emicranie (dolore pulsante, di intensità variabile, che colpisce metà del cranio) e cefalee (dolore sordo e gravativo, spesso accompagnato da nausea, che interessa tutta la testa);
  • vampate di calore, di intensità, frequenza o durata ogni volta diverse, e palpitazioni;
  • disturbi del sonno (come l’insonnia), con conseguente diminuzione della qualità del sonno, spesso accompagnati da vampate e sudorazioni notturne;
  • alterazione dell’umore, con possibile aumento dei livelli di stress e ansia;
  • problemi vaginali e vescicali, dovuti ai bassi livelli di estrogeno;
  • secchezza vaginale, con conseguente aumento del dolore durante i rapporti e un aumentato rischio di contrarre infezioni urinarie;
  • diminuzione del desiderio sessuale;
  • diminuzione della fertilità;
  • il calo di estrogeni può causare cambiamenti nelle ossa, assottigliandole e aumentando il rischio di osteoporosi;
  • rischio di malattie cardiache dovuto all’aumento del colesterolo;
  • cambio di peso e pelle, con rallentamento del metabolismo a causa del cambiamento ormonale.

I sintomi potrebbero manifestarsi singolarmente o simultaneamente.

In ogni caso suggeriamo sempre di approfondire con una visita ginecologica che potrà chiarire ogni dubbio riguardo alla presenza di coaguli. 



 

FONTI

Mayo Clinic

Medical News Today

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