Assorbenti biodegradabili e compostabili: perché sceglierli?

Cos’è il compost, cos’è il processo di biodegradazione e perché le irritazioni cutanee sono annullate: tutti i segreti del cotone.

Assorbenti biodegradabili e compostabili: perché sceglierli?

Cos’è il compost, cos’è il processo di biodegradazione e perché le irritazioni cutanee sono annullate: tutti i segreti del cotone.

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Sono tantissime le donne al mondo che ogni giorno hanno le mestruazioni. Se si pensa che ognuna di queste ha bisogno di un dispositivo mestruale, che sia un assorbente usa e getta o una coppetta, riusciamo a malapena a immaginare lo sforzo produttivo del settore, l’eventuale spreco e soprattutto sforzo e costi di smaltimento dei prodotti ormai inutilizzabili. Per tutti questi motivi, l’industria si sta attivando per trovare soluzioni alternative ed ecosostenibili: si va dalle coppette con materiali biodegradabili agli assorbenti riutilizzabili, fino alle mutande assorbenti e lavabili. Lady P è in prima fila quando si tratta di pensare sia alla tua salute sia all’ambiente: la scelta di usare solo il cotone per gli assorbenti e di rendere tutto il prodotto compostabile fa la differenza e chi usa Lady P lo sa bene.

Ma quali sono tutti i vantaggi di usare assorbenti biodegradabili?

La forza del cotone

Rispettare il pH della tua pelle, evitare che si irriti e farti sentire sicura e asciutta in ogni momento: sono solo tre delle caratteristiche che rendono Lady P la linea di assorbenti biodegradabili in cotone essenziale per il tuo benessere fisico e psichico

Tutto il merito va al cotone, l’elemento più importante per fare la differenza dal punto di vista della sostenibilità. Il cotone è una fibra tessile ricavata dalla bambagia silicea, una sostanza appiccicosa che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium: la sua lavorazione moderna è stata possibile grazie all’invenzione della macchina sgranatrice di cotone, nel 1793. Come sappiamo, il primo uso del cotone è stato nell’abbigliamento. La fibra di cotone compone i capi di vestiario migliori, traspiranti e duraturi. E da un po’ di tempo, ormai, il cotone è anche l’ingrediente segreto per gli assorbenti che guardano all’ambiente. È questo, infatti, che dona le caratteristiche biodegradabile e compostabile: significa non solo che il prodotto può essere smaltito in maniera naturale e senza rilasciare sostanze nocive per le persone o aggressive per la natura, ma anche che se viene rilavorato nel modo giusto può essere trasformato in compost ed essere così utilizzato in campo agricolo e non solo. Insomma, Lady P può vivere molte vite e tutte portando benefici sia a chi usa gli assorbenti sia alla natura in generale.

Cosa significa biodegradabile?

Cosa vuol dire che qualcosa è biodegradabile? Siamo nel campo della chimica ambientale: la biodegradazione è un processo attraverso il quale un composto viene lavorato da enzimi e batteri finché non si riduce, e infine scompare tornando ad essere tante molecole separate in natura. La biodegradazione è importantissima per l’equilibrio ecologico di ogni ecosistema: è attraverso di essa che il carbonio viene reimmesso in circolo, e così può essere sfruttato dalla fotosintesi per il ciclo di produzione di ossigeno.

In buona sostanza, quindi, avere assorbenti biodegradabili in cotone significa comprare un prodotto che deriva da un elemento naturale, usarlo per il proprio benessere durante il ciclo mestruale e, una volta buttato via, sapere che il processo di smaltimento non peserà sull’equilibrio dell’ambiente. Attenzione, però, a non confondere il termine biodegradabile con compostabile.

Cosa significa compostabile?

L’essere "compostabile" implica che la biodegradazione avvenga sotto particolari condizioni associate. Un qualcosa che è compostabile, quindi, una volta che è stato degradato può diventare compost, una sorta di terriccio ricchissimo di sostanze organiche nutritive e fertilizzante per il suolo molto usato in agricoltura. Per altro, esiste una normativa europea (EN 13432/2022) che indica gli standard entro i quali un materiale può essere considerato compostabile. Il più importante prevede che il 90% della decomposizione debba avvenire entro 3 mesi. Ecco, allora, che gli assorbenti Lady P dismessi possono trovare una nuova vita nel compost e non rappresentare un rifiuto in più da smaltire.

Addio irritazioni

La terza caratteristica degli assorbenti in cotone Lady P è anche quella che ci tocca più da vicino: l’assenza di irritazione alla pelle. Si conoscono bene, infatti, i pruriti e gli arrossamenti provocati dal contatto continuo e prolungato con l’assorbente, sono dei fastidi da evitare molto volentieri. Il cotone, essendo un elemento naturalmente soffice e delicato, è un toccasana anche da questo punto di vista. L’irritazione, di fatto, è provocata dall’inadeguata traspirabilità del prodotto che provoca il proliferare dei batteri, dall’alterazione del naturale pH della pelle, da uno scarso potere assorbente e da una forma poco ergonomica per la zona intima femminile. Con un assorbente in cotone, tutti questi problemi scompaiono: il pH è rispettato, il prodotto si adatta facilmente alle forme del corpo e, soprattutto, le capacità assorbenti e di traspirabilità sono ai massimi storici. Anche in questo caso, quindi, le caratteristiche naturali del cotone che compone al 100% gli assorbenti Lady P sono un punto a favore. Per una donna che vuole pensare sia al suo benessere sia al suo comfort e non vuole pesare in negativo sulla bilancia dell’ecosistema mondo, gli assorbenti biodegradabili e compostabili Lady P sono la scelta giusta.

Fonti:

Oxford Student

Aogoi

Wikipedia

 

 

 


 

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